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Una nonna permissiva


Domanda: Buongiorno, sono il papà di due bambini che vanno entrambi volentieri al nido.
Mia moglie ed io lavoriamo entrambi e veniamo aiutati dai miei suoceri, i nonni materni, che sono molto attivi: vanno a prendere i bambini al nido, li tengono e li accudiscono fino al nostro rientro a casa, sono presenti, ma non in maniera invadente ed hanno uno stile educativo simile al nostro, molto rispettoso delle regole.
Ci aiuta anche la nonna paterna, ma è molto più accondiscendente nei confronti del figlio più grande, Andrea, di 3 anni, al punto da diventare una compagna di giochi che vive in sua funzione con conseguente adorazione da parte del piccolo perchè la sua attenzione è tutta esclusivamente per lui.
Negli ultimi tempi Andrea vuole esclusivamente la nonna paterna ed è arrivato a trattare molto male mia moglie (sua mamma), e la stessa nonna materna.
Vorrei un parere o un consiglio su come comportarmi.
Cordiali saluti, Gianni

Riposta dell'esperto: Buongiorno papà Gianni,
se avete scelto uno stile educativo conforme ad una serie di criteri appoggiandovi per motivi di lavoro ad altre figure di riferimento della famiglia (in questo caso i nonni), è certo che a queste ultime va chiesto di collaborare nel rispetto del vostro modo di concepire il rapporto educativo con i vostri figli.
Parli con la nonna paterna e racconti i cambiamenti di comportamento riscontrati recentemente nei vostri confronti e nei confronti in particolare delle altre figure femminili, precisando che un bambino necessita di un contesto educativo coerente e coeso, in cui anche a lei è stato chiesto di partecipare.
A questo punto spieghi alla nonna più permissiva che Andrea ha bisogno di condividere le vostre regole anche con lei e chiedetele la massima collaborazione in modo da avviarla alla riflessione e ad un cambiamento di condotta.
Eventualmente chiedete anche la collaborazione degli altri nonni, magari trovando un momento di convivialità familiare in cui sia possibile dare visibilità al problema sollevato e parlarne confrontandosi sulla diversità di vedute rispetto alla relazione educativa vostra e quella sua, sottolineando anche che la collaborazione che vi aspettate di avere da chi condivide spazi e tempi con i vostri bambini deve rispettare le vostre scelte, in quanto genitori degli stessi.
Se la persona interessata dovesse risentirsene, coinvolgetela comunque nei vostri momenti di necessità limitandola con qualche accorgimento: date precise indicazioni sulle routine che volete siano garantire al bambino, sui giochi da fare, su come organizzare gli spazi ludici e come ricomporli, e così via.
Buon lavoro, perchè il materiale umano e' sempre imprevedibile e complesso e l'augurio più sincero di una rapida risoluzione del problema.
Pedagogista Cristina

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