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La bambina disturba a Scuola


Domanda: buongiorno, sono la madre di una bambina di quattro anni che si chiama Chiara.
A casa mia figlia è molto ubbidiente e le cose che le chiedo di fare le fa, magari non subito, ma poi le fa.
E' anche una bambina un pò timida, ma la maestra dell'asilo mi riferisce invece che è l'unica bambina che disturba in classe e che non sta attenta durante le attività, così spesso la mettono in punizione in un'altra classe.
Io non la metto mai in punizione, cosa devo fare?
La devo sgridare quando torna a casa?
La maestra mi riferisce che è brava a scuola.
Grazie, mamma Stefania.

Riposta dell'esperto: Gentile mamma, ci possono essere due motivazioni principali che spingono un bambino a comportarsi bene a casa e non altrettanto nei contesti esterni: il vivere serenamente in famiglia e il vivere un disagio a scuola, o il non avere la possibilità a casa di sperimentare i vari comportamenti perchè l'ambiente domestico è troppo autoritario e quindi il conseguente lasciarsi andare a scuola o in altri contesti extra-famigliari.
Per quanto riguarda il secondo caso suggerisco a lei e al padre di Sara di rivedere insieme le vostre convinzioni, i vostri principi e i vostri atteggiamenti riguardanti l'educazione di Sara, con l'obbiettivo di revisionare e rinnovare in modo coerente le vostre metodologie educative e in modo da capire se lasciate sufficientemente sperimentare a vostra figlia quello di cui lei ha bisogno. Un bambino che non sperimenta (anche atteggiamenti, comportamenti e azioni poco educate) a casa, nell'ambiente protetto per eccellenza, non può comprendere ciò che è giusto da ciò che non lo è e tenete sempre presente che è importantissimo osservare i nostri figli per capire quello che è vantaggioso per loro, non secondo quello che pensiamo noi o secondo il modello di figlio che vorremo avere. Questo è un compito difficile da portare avanti per i genitori, ma vale la pena di provarci: così si cresce insieme e noi genitori insegnamo ai nostri figli e loro insegnano a noi.
Per quanto concerne il primo caso, le suggerisco di ascoltare molto Sara e di farla parlare il più possibile, oltre ad un confronto con le maestre, per cercare di capire qual'è la causa di tali atteggiamenti (il non sentirsi accettata dalla maestra e/o dai compagni, il cercare attenzione perchè un pò emarginata, un'eccessiva reazione della maestra,...). Ne parli con l'insegnante anche per cercare insieme un modello educativo simile, accordandovi e collaborando per dare alla bambina un clima educativo coerente.
Buon lavoro.
Deborah Turrini
Pedagogista ANPE
Coordinatore Regionale ANPE-Veneto
www.studiopedagogico.org

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