EDUCAZIONEBAMBINI.ORG

Come affrontare il discorso morte


Domanda: Buongiorno, ho 2 gemelline di circa 5 anni e mezzo che attualmente frequentano l'ultimo anno della scuola materna.
Nessun problema con la scuola o dal punta di vista sociale.
Qualche giorno fa hanno visto la foto dei nonni materni che non purtroppo sono deceduti (preciso che le mie figlie non hanno ancora vissuto lutti in famiglia), ultimamente hanno iniziato a manifestare spesso la preoccupazione di crescere e di dover invecchiare e morire.
Sopratutto una delle due gemelle, la sera prima di addormentarsi, si è messa a piangere dicendo di non voler crescere per poi morire e di non volere la morte dei nonni e genitori; era proprio disperata.
In famiglia noi siamo cattolici, ho cercato quindi di parlarle del Paradiso, ricordandole tutte le cose belle della vita, però vorrei un consiglio più da voi: come posso affrontare l'argomento nel migliore dei modi?
Cordiali saluti, Luisa.

Riposta dell'esperto: cara mamma, la vita è esperienza e la morte si può considerare come l'ultima esperienza della vita terrena, quindi fa parte di essa, di ognuno di noi e, di conseguenza, prima o poi, tutti ci riflettiamo.
I bambini incontrano la morte nei cartoni animati e nelle fiabe che raccontiamo loro fin da piccolissimi; capita che vedano foto di parenti o amici che non ci sono più o che ne sentano parlare.
E questo è giusto.
Non è favorevole per loro evitare di parlarne perchè i piccoli si devono costruire un concetto comprensibile di morte.
Tale concetto cambia a seconda dell'età e nei bambini più piccoli può causare maggior confusione perchè è un tema di forte impatto emotivo e loro possiedono una modalità di rielaborazione delle informazioni basata più sul sentire, sul piano delle sensazioni-emozioni, che sul piano cognitivo-del ragionamento.
Anche la maggior parte degli adulti temono molto la morte, loro e delle persone care, che spesso produce sensazioni di vera angoscia.
E' auspicabile che i genitori siano sinceri con i propri figli, che spieghino loro con pazienza e con il cuore in mano cos'è la morte e il significato che ha per loro (a seconda delle proprie credenze), cercando di parlarne con un linguaggio semplice e rassicurante, inserendo anche esempi o elementi che facilitino una visione positiva di ciò che potrebbe accadere dopo la morte (come gli angioletti), ma tenendo una visione il più realistica possibile, senza inventarsi cose assurde perchè i bambini comprendono perfettamente se gli adulti credono autentico ciò che raccontano.
Per attuare ciò l'adulto deve aver metabolizzato il proprio concetto di morte perchè se il genitore prova ecessiva paura della morte la trasmette anche al figlio, per quanto si sforzi di parlarne in modo sereno.
Quindi questo può essere un momento di riflessione e di rielaborazione per tutta la famiglia, nel quale i genitori possono avere una condivisione profonda sul piano emotivo con i figli, evento che fa crescere tutti i componenti del nucleo famigliare.
Abbiate pazienza con le vostre gemelle, parlate dei loro dubbi, delle loro paure, dei loro timori fino a quando ne sentiranno il bisogno e date offrite loro uno sguardo di speranza per questo fondamentale passaggio ogni volta che toccate l'argomento.
E' il vostro esempio di come voi genitori e adulti di riferimento affrontate il concetto di morte che le aiuterà a creare un loro un concetto positivo di morte.
Buon lavoro con le vostre bimbe e con voi stessi.
Pedagogista Deborah Turrini
Coordinatore Regionale ANPE-Veneto

Approfondimento consigliato: il concetto di morte

Torna all'elenco "domande / risposte"

CONTATTA PEDAGOGISTA

Fai una domanda alla pedagogista CONTATTI